L’avventura culturale di «incroci» con questo trentesimo fascicolo chiude la quindicesima annata di un cammino che, ha raggiunto apprezzamenti da parte dei più diversi ambienti della cultura artistica e accademica e ha saputo aggregare intorno alle sue pagine generazioni diverse di scrittori, saggisti, lettori, studenti. In questi quindici anni abbiamo seguito tutta una parabola di speranze di sviluppo e di cocente disillusione, sempre incrociando le armi dell’immaginazione con l’etica della realtà. Se potremo andare avanti, se potremo vedere cosa ci riserva la strada oltre questo terribile tornante, dovranno dirlo soprattutto i lettori e gli abbonati: per quanto li riguarda, la redazione volontaria di «incroci» e quella professionale della casa editrice Adda intendono continuare a prendersi amorevolmente cura di un progetto che ha radici profonde e ancora parecchi sogni nel cassetto.
