Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 1

Incroci n. 50 - 25esimo (versione digitale)

Incroci n. 50 - 25esimo (versione digitale)

luglio-dicembre 2024

Nell’ambito delle patrie lettere il numero 25 ci riporta automaticamente nei paraggi di Alessandro Manzoni, il quale volle ingaggiarlo in apertura del suo capolavoro narrativo; rivolgendosi ai suoi presunti lettori, egli certamente adottava una mise falsamente modesta, se non proprio ironica. Per noi di «incroci», invece, quel numero ci conduce seriamente verso un senso di orgoglio (speriamo comprensibile e perdonabile), soprattutto se, trattandosi di un semestrale peraltro sempre puntuale, esso va moltiplicato per due, onde ottenere la bella cifra tonda di 50: venticinque anni per cinquanta fascicoli (in versione cartacea fino al numero 42 del dicembre 2020, elettronica dal numero 43 ad oggi). Niente male come risultato di un lavoro condiviso con qualificati collaboratori e attenti lettori.

In un quarto di secolo possono cambiare molte cose e anche noi abbiamo dovuto aggiornare più volte il cartello direttoriale e redazionale, ‘incrociando’ almeno un paio di generazioni. Ma il nucleo motivazionale, ovvero il progetto culturale, è rimasto inalterato, anzi si è progressivamente rinforzato a contatto con il degrado di civiltà che abbiamo frequentemente vissuto e che ci ha spinto a sentirci impegnati in una azione di resistenza culturale, quanto mai necessaria e persino urgente. Giungiamo, quindi, a questa tappa importante con una dose di ragioni e di spinte piuttosto inossidabile, da investire nella prospettiva di ulteriore e proficua presenza; una voce, la nostra, che si unisce ad altre voci, più o meno importanti, che hanno contribuito a fare del Novecento ‘il secolo delle riviste’, scommettendo sull’attualità di uno strumento che appare ancora indispensabile e utile allo sviluppo del dibattito e alla ricerca di risposte adeguate ai tempi.

Quante riviste! Se guardate sinotticamente, restituiscono un panorama movimentato e ricco di sfumature, nonostante la perdita di qualche ‘consorella’, registratasi pure di recente. D’altra parte non è detto che, per incidere nella storia della cultura, le riviste debbano avere vita lunga; come si vedrà nel ricco volume che proponiamo, alcune gloriose testate hanno resistito fra i due e i sei anni appena, eppure hanno segnato svolte indelebili nella storia delle poetiche e nella maturazione dei nostri maggiori autori, al punto che, a distanza di molti decenni dalla loro chiusura, quelle testate sono ancora oggetto di studio e vengono prese a modello per esperienze editoriali successive. A rendere preziosa una rivista, infatti, è il suo essere un luogo di incontro fra autori di età, tendenze, credenze e aspirazioni spesso differenti, che solo in questo spazio editoriale possono liberarsi dalla trappola egolatrica e mettere le proprie parole al servizio di una costruzione comune.

 

Anno di pubblicazione: 2024

Visualizza dettagli completi

Incroci - Semestrale di letteratura

Versione digitale

1 su 12