Domenico Giorgio
Rapsodia lirica. Poesie
Rapsodia lirica. Poesie
Domenico Giorgio
ISBN: 9788880829515
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Prefazione di Daniele Giancane.
Anche questa raccolta si situa nel percorso tracciato dall'Autore nei suoi lavori precedenti (Le affinità invertite del 2006 e Oltre i confini del Bene e del Male del 2010), rappresentando le aporie della coscienza attraverso una nutrita serie di simboli e di mitologie (d'altra parte intervallate da splendide immagini a colori): nella scrittura pullulano specchi e donne-divinità, rivelazioni e straordinari personaggi-metafore come Il fabbricante d'orologi in cui è affrontato il problema del tempo in relazione alla 'verticalità' dell'essere umano, perché nella 'visione del mondo' dell'Autore l'uomo ha in sé la possibilità di spiritualizzarsi, ovvero di salire ad altri e più alti gradi di esistenza (come di sprofondare verso gli abissi più infimi). Così l'omaggio a Chagall e il ricorso alle fate sono apparentemente citazioni fiabesco-oniriche, in realtà sono allusioni alla 'condizione umana', mentre testi come Salomè rimandano ad una vena fortemente amoroso-erotica, ma qui l'eros non è puro e semplice annegamento nel piacere fisico: è anzi una forma di ascensione dell'anima. In verità, ovunque è presente l'eterno femminino, coniugato in molteplici forme (la madre, la vergine Maria, la regina Pazyryk), elemento universale della storia dell'umanità: Gaia, Era, Demetra, Iside, Ishtar, Kali rappresentano sempre la 'Madre divina', che collega e sostiene tutto l'universo. Archetipo e luogo metafisico, Giorgio la interpreta anche come via alla conoscenza, sulla linea rinnovata della donna del dolce stil novo.
Siamo davanti ad una poesia molto complessa, che richiede conoscenze e interesse per le grandi questioni messe in campo; una poesia che sovente è arduo decrittare (vedi l'Avvento del giorno della Resurrezione, che non allude affatto all'apparizione di Gesù nella storia umana, ma evidentemente a un itinerario proprio dell'Autore).
(dalla Prefazione di Daniele Giancane)