José Mottola
Pasquale De Cataldo. Patriottismo, disincanto ed eroismo nella Grande Guerra
Pasquale De Cataldo. Patriottismo, disincanto ed eroismo nella Grande Guerra
Prefazione di Giuseppe Poli
Quello di Pasquale De Cataldo è un caso emblematico dello slancio patriottico presente in diverse élites colte europee del primo ’900, non condiviso ma abbastanza assecondato dalle masse. In tale visione, la guerra era un giusto mezzo di perseguimento dell’interesse nazionale, persino “santo” se mirante alla liberazione di compatrioti da dominazioni straniere di opposta civiltà: De Cataldo ben interpretò questo spirito del tempo, nonostante amare disillusioni. Militare di carriera nato a Putignano di Bari nel 1872, si stabilì nella vicina Noci nel 1908 dopo il matrimonio; ferito gravemente sul Carso all’inizio della Grande Guerra, s’impegnò fortemente per riavere l’attestazione medica di idoneità al combattimento e tornò sul fronte nel 1917 col grado di maggiore della Brigata Sassari, scrivendo per pochi mesi un diario di impronta ideale mazziniana, ancorata al trinomio Dio-Patria-Famiglia in concorso con l’Umanità, come dimostra anche la sua valorizzazione delle “leggi del dovere”. Cadde sul fronte del Basso Piave nel giugno del 1918, obbedendo ad un ordine scriteriato secondo testimonianze riportate in un carteggio, pubblicato nel 2021 col diario: tali carte gettano nuova luce su vicende individuali e collettive intrecciatesi durante la Grande Guerra, alle quali occorre guardare senza le opposte torsioni dei concetti di Patria e Nazione.
ISBN: 9788867176618
Anno di pubblicazione: 2023
Pagine:
Illustrazioni: a colori
Formato: 15x21, brossura con alette
Visualizza dettagli completi