Luigi Coco
Motivi di fiaba nella “Odissea” di Omero
Motivi di fiaba nella “Odissea” di Omero
Dovunque lo conducano i suoi viaggi avventurosi, Ulisse entra in contatto con le favolose potenze dell’età preolimpica, che fa rivivere per lui le sue sirene e i suoi ciclopi, le sue grazie e i suoi mostri terrificanti. Tuttavia egli non si lascia né sedurre né spaventare, la sua Odissea, che lo fa bruscamente ripiombare fino in fondo ai tempi, è un’esperienza che egli non ha sottovalutato, ma che cerca di affrontare con sangue freddo per ricavarne tutto il vantaggio possibile. Gettato nei paraggi dei regni magici che spiegano sotto i suoi occhi i loro più vecchi trucchi di stregoneria, egli esplora questo mondo nuovo, nuovo per lui solo in ragione della sua antichità, non da sognatore o utopista, ma da uomo d’azione e di ragione, da capo cosciente delle sue responsabilità.
M. Robert, L’antico e il nuovo, Milano, Rizzoli, 1969, p. 96.