Il Convento di Sant'Antonio a Taranto
Il Convento di Sant'Antonio a Taranto
Ultimo monumento del Principato di Taranto, edificato a fine ‘400 da Giovanni Orsini del Balzo, il convento di Sant’Antonio è ora sede operativa della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo.
Questo volume ne traccia le fasi storiche salienti, dalla fondazione, all’ampliamento ad opera dei frati della Riforma, fino alla trasformazione in carcere mandamentale.
Seguono gli interventi di restauro e le indagini archeologiche condotte a partire dal 1982, anno in cui il complesso monumentale fu assegnato al Demanio Pubblico, Ramo Artistico, Storico ed Archeologico, perché fosse inserito nel programma di riorganizzazione del Polo Museale Tarantino, che prevedeva in questa sede la sistemazione dei depositi e dei laboratori di restauro della Soprintendenza Archeologica della Puglia.
I testi che compongono il volume, elaborati dai funzionari delle allora Soprintendenze di settore (unificate per competenze a partire dal 2016) che hanno progettato e diretto l’intervento di restauro e riallestimento dell’ex Convento, pongono in evidenza la ricchezza sotto il profilo architettonico, storico artistico e archeologico del contesto, che ha rivelato, a seguito delle estese indagini stratigrafiche, e celate dalle sovrapposizioni otto-novecentesche, pagine inedite della storia della città di Taranto.
Questo volume ne traccia le fasi storiche salienti, dalla fondazione, all’ampliamento ad opera dei frati della Riforma, fino alla trasformazione in carcere mandamentale.
Seguono gli interventi di restauro e le indagini archeologiche condotte a partire dal 1982, anno in cui il complesso monumentale fu assegnato al Demanio Pubblico, Ramo Artistico, Storico ed Archeologico, perché fosse inserito nel programma di riorganizzazione del Polo Museale Tarantino, che prevedeva in questa sede la sistemazione dei depositi e dei laboratori di restauro della Soprintendenza Archeologica della Puglia.
I testi che compongono il volume, elaborati dai funzionari delle allora Soprintendenze di settore (unificate per competenze a partire dal 2016) che hanno progettato e diretto l’intervento di restauro e riallestimento dell’ex Convento, pongono in evidenza la ricchezza sotto il profilo architettonico, storico artistico e archeologico del contesto, che ha rivelato, a seguito delle estese indagini stratigrafiche, e celate dalle sovrapposizioni otto-novecentesche, pagine inedite della storia della città di Taranto.
Anno di pubblicazione: 2023
Pagine: 110
Illustrazioni: a colori
Formato: 24x28, brossura con alette
Visualizza dettagli completi